L’angolo retto, così come l’angolo acuto e l’angolo ottuso, vengono classificati in base alla loro ampiezza. Nel caso dell’angolo retto, lo si può definire tale quando la sua ampiezza è pari a 90° mentre un angolo è acuto quando ha un’ampiezza compresa tra 0° e 90° e ottuso quando, invece, ha un’ampiezza compresa tra 90° e 180°.
Capito quanto misura un angolo retto, vediamo ora le caratteristiche, la definizione e le particolarità di questo tipo di angolo.

Angolo retto: definizione, particolarità e caratteristiche

Per definire un angolo retto si procede nel seguente modo: se da un punto di una retta parte e si alza un’altra retta e entrambi gli angoli formati tra la prima e la seconda retta sono congruenti, allora essi sono angoli retti.
L’angolo retto è quell’angolo che ha un’ampiezza che corrisponde alla metà di un angolo piatto , ovvero un angolo che misura 180°. In radianti un angolo retto misura π/2 radianti e rispetto a un angolo giro si definisce 1/4 dell’angolo giro.
Proprio sulla base dell’angolo retto si effettua la classificazione degli altri angoli, ovvero l’angolo acuto e l’angolo ottuso.

L’angolo retto ha una serie di particolarità:

  • se due vettori o due rette formano un angolo retto, esse si definiscono perpendicolari;
  • se un triangolo ha un angolo retto viene definito triangolo rettangolo. Poiché la somma delle misure dei tre angoli di un triangolo deve sempre risultare pari a 180°, un triangolo non potrà mai avere più di un angolo retto; gli altri due angoli dovranno, fatti salvi i casi generici, essere sempre acuti.
  • Se si esercita su di un corpo una forza in direzione perpendicolare al suo moto allora il lavoro che ne risulta sarà nullo.