Vi piacerebbe non dover ricordare le tabelline a memoria, eh? Chiariamolo, ci sono una serie di trucchi per imparare le tabelline molto utili che dovreste sperimentare! C’è però anche un metodo semplicissimo e molto famoso che viene dal Giappone per fare le moltiplicazioni. Di cosa si tratta e come funziona? Basta tracciare delle linee contare le intersezioni per ottenere il risultato. Non ci credete? Vediamo insieme come funziona il metodo giapponese per le moltiplicazioni.

Metodo giapponese moltiplicazioni

Cosi come quello che vi abbiamo indicato, ci sono numerosi video in rete su questo metodo giapponese per fare le moltiplicazioni che, a primo impatto, può sembrare difficile. Linee, intersezioni...ne vale la pena? Si, ne vale la pena! Con questo metodo, infatti, oltre che le tabelline diventa molto più semplice anche fare le operazioni in colonna.
Cosa serve per cominciare? Solo carta e penna. La tecnica che stiamo per vedere viene utilizzata dai bambini giapponesi per rendere molto più semplici le moltiplicazioni alle elementari.

La tecnica è molto semplice: per ciascuno dei due elementi coinvolti nella moltiplicazione si devono tracciare una serie di linee parallele, un gruppo per le decine e un gruppo per le unità (anche un gruppo per le centinaia, qualora ci fossero numeri con tre cifre).
Per il primo fattore, il moltiplicando, si disegnano dei segmenti inclinati a destra mentre per il secondo fattore, il moltiplicatore, si utilizzano linee inclinate a sinistra. Per ogni cifra di ognuno dei moltiplicatori si disegnano tante linee quante la cifra che deve essere rappresentata (es. 21= due linee inclinate verso destra e una linea inclinata verso sinistra).

Una volta tracciate le linee per entrambi i fattori bisogna contare il numero di intersezioni tra le linee tracciate partendo da in alto a sinistra (scrivendo il risultato sotto a sinistra); poi si passa alle intersezioni in basso a destra (scrivendo il numero di intersezioni sotto a destra); infine bisogna contare ciò che rimane tutto insieme (scrivendolo al centro).
Così facendo, come nel video sopra, otterrete il risultato che non riuscivate nemmeno a immaginare col calcolo a mente o il calcolo in colonna.