Quand’è che due angoli si definiscono consecutivi? E come si fa a capire la differenza con gli angoli non consecutivi?
Partiamo subito dando la definizione di questi angoli: sono detti angoli consecutivi due angoli che hanno il vertice e un lato in comune e gli altri due lati giacenti da parti opposte rispetto al lato comune. Detto con parole alternative, due angoli si dicono consecutivi quando hanno il vertice e un lato in comune e non sono l’uno parte dell’altro.

Angoli consecutivi: caratteristiche

Come si distinguono le coppie di angoli comuni da quelle che invece non lo sono? La caratteristica su cui è fondamentale porre l’attenzione è il fatto che i lati non in comune devono stare da parti opposte rispetto a quello che, invece, è il lato in comune.
Per capire bene se due angoli sono consecutivi è necessario osservare come il vertice sia in comune (anche se due angoli hanno il lato non in comune opposto ma non hanno lo stesso vertice non possono essere definiti consecutivi) e che i due angoli non siano l’uno parte dell’altro, ovvero che uno non sia contenuto nell’altro, sebbene magari abbiano il vertice in comune.
Quando accade, invece, che due angoli che i due lati non in comune di due angoli consecutivi giacciono sulla stessa retta, a quel punto si parla di angoli adiacenti. Si definiscono angoli adiacenti, quindi, due angoli che hanno il vertice e un lato in comune mentre i restanti due giacciono sulla stessa retta, da parti opposte rispetto a quello che è il lato comune.