Cos’è un numero puro? A cosa serve e qual è un esempio di numero puro? Partiamo dando una definizione: si dice numero puro, o in alternativa adimensionale, un qualunque valore numerico che non necessita di un’unità di misura. Per dire quanto è alto il nostro compagno di classe Giacomo, per esempio, abbiamo la necessità che al numero che indica l’altezza segua l’unità di misura. Che senso avrebbe dire che Giacomo è alto 140 senza aggiungere l’unità di misura? L’altezza così come la lunghezza, per esempio, sono numeri non puri, ovvero che hanno bisogno di essere seguiti da un’unità di misura per assumere un senso.
Se invece domandassi quante volte un segmento di due metri è contenuto in un segmento di quattro metri la risposta sarebbe 2 e a questo numero non va aggiunta nessuna unità di misura perché abbia un senso compiuto. Questo è il caso di un numero puro, ovvero che non ha necessità di essere seguito da nessuna unità di misura. Vediamo ora quando si incontra per la prima volta a scuola un numero puro, a cosa serve nella materia specifica e qualche esempio per capire la definizione a livello pratico.

Numero puro in fisica ed esempi

Il numero puro è un concetto che serve e che si incontra, solitamente, in Fisica. Il numero puro si ottiene dal rapporto tra le misure di due grandezze omogenee, ovvero due grandezze fisiche caratterizzate da una stessa dimensione e che possono essere espresse attraverso la stessa unità di misura.
Vediamo qualche altro esempio oltre quello fatto in precedenza, quando abbiamo dato la definizione di numero puro.

  • Quanti angoli piatti (180°) sono contenuti in un angolo giro (360°)? La risposta è 2 volte, che è un numero adimensionale o puro che dir si voglia.
  • Il rapporto tra massa del protone e massa dell’elettrone è una costante fisica adimensionale, non necessita di nessuna unità di misura per essere espresso.
  • Indice di frazione.
  • Peso specifico relativo.